PESCA: APPELLO AL GOVERNO
Pesca e acquacoltura
PESCA: APPELLO AL
GOVERNO
Le marinerie
aderenti all'Alleanza delle Cooperative Italiane chiedono un'attenzione
particolare per la filiera ittica nazionale
L'Alleanza delle Cooperative Italiane Pesca chiede al
Governo ed in particolare alla ministra delle Politiche agricole alimentari e
forestali, Teresa Bellanova di:
a)
sostenere il comparto nel prossimo Consiglio dei Ministri europei
dell'Agricoltura e pesca del 15 e 16 dicembre, bloccando qualsiasi iniziativa
della Commissione europea che tenda a ridurre l'attività di pesca nel
Mediterraneo occidentale ed in Adriatico;
b)
sostenere le proposte del Parlamento a favore di misure di sostegno e
rafforzamento della filiera ittica nazionale nella Legge di bilancio 2021
attualmente in fase di discussione;
c)
di prevedere un piano industriale per la filiera ittica da sostenere e
valorizzare con le risorse del Recovery fund.
Le cooperative della pesca e dell'acquacoltura hanno
dimostrato di rappresentare, soprattutto nel periodo di lockdown, un nodo
cruciale per l'approvvigionamento del Paese ed il sostentamento della
popolazione, garantendo prodotto nazionale sulle tavole degli italiani. Le
cooperative della filiera ittica rappresentano inoltre un importante presidio
per le economie dei territori in cui operano.
Sono quanto mai necessarie ed improcrastinabili misure che
nel breve periodo mirino al sostegno e nel medio-lungo periodo al
riposizionamento della filiera,
eppure
- la Commissione europea imperterrita perpetua un
atteggiamento di pregiudiziale riduzione dello sforzo di pesca che si aggira
tra il 10% e il 30% per la pesca a strascico nel Mediterraneo occidentale
mettendo a rischio 14mila giornate di lavoro, dirette, senza contare l'impatto
sulle attività connesse a valle e nei settori che traggono giovamento dalle
attività di pesca;
- la Commissione europea per voce dello stesso commissario
SinkeviÄius, sembra inoltre intenzionata a portare avanti analoga politica di
riduzione anche in Adriatico per la pesca demersale e dei piccoli pelagici;
- il Piano nazionale di ripresa e resilienza allo stato
attuale sembra ignorare l'esistenza dei comparti della pesca e
dell'acquacoltura.
Roma, 11 dicembre 2020