DDl Bilancio: Alleanza Cooperative Pesca, pandemia si combatte con investimenti green e sostegno a imprese e lavoratori
Pesca e acquacoltura
DDl
Bilancio: Alleanza Cooperative Pesca, pandemia si combatte con investimenti
green e sostegno a imprese e lavoratori
Le
proposte della cooperazione in audizione in Commissione agricoltura della
Camera dei deputati
Roma, 25
novembre 2020 "Per arginare gli effetti della pandemia occorre dare vita ad una
pesca sempre più green e vicina alle imprese e ai lavoratori ". A chiederlo e'
l'Alleanza delle Cooperative Pesca in una audizione informale presso la
Commissione agricoltura della Camera dei deputati in vista della definizione
del DDl Bilancio. Dalle cassette per il pesce biodegradabili e
compostabili, destinate a prendere il posto di quelle in polistirolo, con
grandi benefici per l'ambiente visto che ogni anno se ne utilizzano 20 milioni,
a misure di sostegno per i familiari del personale di bordo e delle imprese
poste sotto sequestro, come nel caso dei pescatori siciliani da mesi detenuti
in Libia. Ma anche un credito di imposta del 50% destinato alle aziende che
investono in piani di comunicazione per promuovere il consumo consapevole dei
prodotti ittici. Sono alcune delle proposte formulate dall'Alleanza delle
Cooperative nel corso dell'audizione odierna. Stesso credito di imposta che si
chiede per sostituire le vecchie cassette con quelle di nuova generazione a
impatto zero. E per far fronte alle crisi economica scaturita dalla pandemia,
viene indicata la strada da seguire per accedere ai contributi a fondo perduto:
vanno considerate le perdite registrate nel corso del 2020 rispetto all'anno
precedente. L'Alleanza punta anche l'attenzione sulla necessità di chiarezza
sulle procedure di rinnovo delle concessioni demaniali, sanando alcuni vuoti
venutisi a creare a seguito di una stratificazione di provvedimenti normativi,
invocando anche una maggiore semplificazione in materia. Sarà inoltre opportuno
individuare modalità diverse di identificazione dei destinatari delle misure di
sostegno a favore delle filiere della pesca e dell'acquacoltura, che non
passino dai codici Ateco, spesso causa di esclusioni ingiustificate. E poi
l'esonero da fatturazione elettronica per i piccoli imprenditori ittici, con
fatturato sotto i 10mila euro all'anno. Attenzione anche per le attività
turistiche che orbitano intorno alla pesca, come gli ittiturismi, affinche'
questi investimenti possano essere equiparati a quelli per la trasformazione e
la commercializzazione del prodotto ittico. "Vanno rafforzati, conclude
l'Alleanza, gli strumenti di sostegno al reddito introducendo la cisoa pesca
per i prossimi tre anni, adeguando l'assegno ai livelli di cigs mediante più
alti rispetto alla misura dei cosiddetti '30 eurò giornalieri, pari al 60%
della retribuzione".