Filiera ittica: un approccio efficace all'innovazione e alla sostenibilità passa da una visione olistica
Pesca e acquacoltura
Filiera ittica: un approccio efficace all'innovazione e alla sostenibilità passa da una visione
olistica
I temi emersi dal primo webinar di Capraia smart Island Filiera
Ittica Sostenibile. Il prossimo appuntamento della manifestazione e' in
programma giovedì 17 settembre
10 settembre 2020 - L'innovazione e' una delle carte vincenti a disposizione delle
aziende del settore ittico per promuovere modelli di sviluppo
sostenibile. Tuttavia, per far sì che questo strumento dispieghi appieno il suo
potenziale, e' necessario adottare una visione olistica che sappia, da un lato,
coniugare al meglio le tre dimensioni della sostenibilità (ambientale,
economica e sociale) e dall'altro
favorire la creazione di solide reti di collaborazione tra gli operatori del
settore. Questo modus operandi, sinergico e integrato, deve andare oltre un
approccio parcellizzato, legato all'introduzione di singole soluzioni tecnologiche, adottando invece
una visione di più ampio respiro, in cui valorizzare al meglio nuove forme
organizzative, nuovi servizi e nuove strategie su tutta la catena del valore.
E' questo
il messaggio emerso con forza dal primo dei tre webinar della prima edizione di
Capraia Smart Island Filiera Ittica Sostenibile, il nuovo evento promosso dall'associazione Chimica
Verde Bionet, in collaborazione con Legacoop Agroalimentare –
Dipartimento Pesca.
Coniugare al meglio sostenibilità economica, ambientale e
sociale
Tanti i temi toccati nel corso di questo primo appuntamento della
manifestazione: le best practice realizzate nella gestione delle aree marine
protette, i materiali più innovativi e sostenibili per le attrezzature, il
packaging a basso impatto ambientale, le potenzialità della gestione
informatica e dei servizi geo-ambientali per il comparto della mitilicoltura.
Tutti esempi concreti, ma ancora poco noti, di come le imprese italiane del
settore ittico abbiano affrontato in modo vincente la sfide poste dall'innovazione, coniugando al
meglio le tre dimensioni della sostenibilità: ambientale, economica e sociale.
A fare la differenza sul mercato e' infatti proprio un modus operandi di più
ampio respiro che tenga insieme e faccia dialogare in modo proficuo la ricerca
tecnologica più all'avanguardia,
l'adesione
a modelli circolari e la capacità di restare sul mercato. "La vera innovazione - spiega
Sofia Mannelli, presidente dell'associazione
Chimica Verde Bionet - e' quella che riesce a raggiungere anche il mercato con
successo, a generare valore per il cliente e profitto per l'azienda. Il tutto mantenendo un
equilibrio tra i tre ambiti della sostenibilità: ambientale, economica e
sociale".
Coinvolgere tutti i segmenti della filiera
Questo approccio sinergico si declina anche nei termini di un
coinvolgimento più ampio possibile di tutti i protagonisti dell'articolata filiera ittica, che
va dal mare allo scaffale. Sebbene infatti l'innovazione sostenibile sia lo strumento principe con cui
affrontare le questioni ambientali e le richieste del mercato, per dare i suoi
frutti deve riguardare in modo trasversale la produzione, la trasformazione e
il consumo. Senza tralasciare le fasi di post produzione e la gestione del fine
vita dei prodotti e degli scarti. Solo in questo modo può risultare un vero
vantaggio per le imprese.
Dialogo tra associazioni, mondo della ricerca e pescatori
Altro elemento chiave per favorire l'innovazione sostenibile nel settore e' poi il continuo confronto
tra il mondo della ricerca e mondo delle imprese della filiera ittica. "In questo senso - ha spiegato Angelo
Petruzzella, Coordinatore nazionale del Dipartimento Pesca e vicepresidente di
Legacoop Agroalimentare - un ruolo chiave e' rivestito dalle
associazioni di settore, che devono favorire il contatto tra questi due ambiti,
assumendo una funzione di catalizzatori per la diffusione di modelli operativi
sempre più all'avanguardia e a basso impatto
ambientale."
Innovazione, carta vincente per affrontare le sfide della
competizione globale
Tra i messaggi chiave dell'evento anche l'importanza dell'innovazione
come carta vincente sui mercati globali, sempre più articolati. "L'innovazione nel settore della pesca e
dell'acquacoltura e' fondamentale, soprattutto in un momento come quello attuale
in cui la competizione globale sui prodotti ittici e' sempre più agguerrita e
accesa", ha spiegato Massimo
Bellavista, membro del Comitato Europeo del dialogo sociale settoriale "Pesca Marittima" - Responsabile formazione, salute e sicurezza dei
lavoratori della pesca – Legacoop Agroalimentare Dipartimento Pesca. "E' molto importante - ha
aggiunto - sostenere e promuovere tutte quelle realtà e quelle eccellenze
che spingono sull'innovazione in tutte le sue accezioni:
di processo, di prodotto, in ambito commerciale o legate al packaging. Solo
così si può rilanciare in modo efficace e sostenibile il comparto ittico".
I prossimi appuntamenti
Le prossime conferenze dell'evento sono previste per il 17 e il 24
settembre. E' possibile iscriversi alla mail info@chimicaverde.it. Tutti
gli appuntamenti saranno trasmessi sulla pagina Facebook di EcoFuturo Festival
e su quella dell'associazione Chimica Verde Bionet.
La
registrazione completa del convegno di oggi e' disponibile sui profili Facebook
dell'associazione Chimica Verde Bionet e di EcoFuturo Festival.
EcoFuturo
Festival
https://www.facebook.com/ecofuturofestival
ChimicaVerdebionet
https://www.facebook.com/ChimicaVerdeBionetItalia/
Per informazioni
Monica
Giambersio
ufficio
stampa Chimica Verde Bionet/ Canale Energia
CAPRAIA SMART ISLAND - Filiera Ittica Sostenibile L'evento ha il
patrocinio di Regione Toscana, Provincia di Livorno, Comune di Capraia
Isola, Accademia dei Georgofili, Legambiente, Kyoto Club, Parco Nazionale
Arcipelago Toscano, CNR IIA. E' realizzato con il contributo
di Coopfond, fondo mutualistico di Legacoop. Altri sponsor sono
Skretting Italia Spa, CCPB, Marine Stewardship Council, ASA
spa, Toremar, Biofoamâ„¢ by Be Wi Synbra, Federunacoma,
Novamont, Legacoop Toscana, Acquainbrick.
Chimica
Verde Bionet e' un'associazione senza fini di lucro costituita il 21 marzo 2006
da un gruppo di esperti del mondo della ricerca e da Legambiente nazionale con
lo scopo di promuovere e sviluppare la ricerca e l'applicazione industriale di
materie prime di origine vegetale.
Il Dipartimento Pesca di
Legacoop associa 300 cooperative e 95 imprese, per
un fatturato di 300 milioni (25% della Plv italiana). Tra i suoi obiettivi ci
sono la promozione di un approccio sostenibile al settore della pesca in tutti
suoi ambiti.