Pesca: Alleanza Cooperative chiede alla Bellanova misure per strutturare settore e contare più in Ue Cooperazione soddisfatta del confronto con il ministro
Pesca e acquacoltura
Roma 24, ottobre 2019 - "Più peso per la pesca italiana nell'agenda politica di governo, maggior coinvolgimento dei pescatori nelle
politiche di gestione. Solo un settore ben strutturato e' in grado di essere
protagonista in Europa dei processi decisionali e non di subirli". E' quanto ha
chiesto oggi l'Alleanza delle cooperative pesca al tavolo di confronto voluto
dal ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali Teresa Bellanova.
Tanti i temi toccati dalla cooperazione: rendere stabili le misure di sostegno al reddito, procedure amministrative più snelle e disciplina delle licenze di pesca, il fondo di solidarietà da anni senza risorse. A livello europeo, riflettori accesi sulla revisione del Regolamento sui controlli, il nuovo fondo strutturale per il settore (FEAMP 2021-27), il piano di gestione per il pesce azzurro e per le risorse demersali in Adriatico, l'attuazione del Regolamento sulla produzione biologica e la relativa etichettatura, le limitazioni dello strascico nel Canale di Sicilia e la deroga della taglia minima della vongola. Altro capitolo complesso e' quello dell'obbligo di sbarco imposto dall'ultima riforma della PCP. A preoccupare di piu" la cooperazione e' la mancata condivisione delle scelte comunitarie per quanto riguarda i nuovi regolamenti, con la Commissione europea che vorrebbe scegliere la strada del Commissione Generale per la Pesca nel Mediterrano (Cgpm), così da scongiurare il confronto parlamentare per l'approvazione dei provvedimenti.
"Sono temi cruciali,
da cui dipende la vita di migliaia di imprese e di decine di migliaia di
lavoratori, e che richiedono una urgente attivazione del Governo a livello
nazionale ed internazionale per stringere alleanze senza le quali a Bruxelles
non si vince su nulla" sottolinea l'Alleanza nell'apprezzare la sensibilità
del ministro nell'ascoltare le richieste della categoria.
"Siamo soddisfatti
del confronto. E' positiva la priorità data alla ricerca di soluzioni che
incrementino il reddito delle imprese e dei lavoratori. Bene la creazione di
una commissione di studio per analizzare tutte le criticità denunciate nelle
normative europee e proporre gli eventuali opportuni correttivi, con un pieno
supporto della ricerca scientifica" conclude l'Alleanza.