INTERVENTI PER IL SETTORE ITTICO: LEGACOOP AGROALIMENTARE, BUONE LE PROPOSTE MA SUL TONNO SI RISCHIA DI PERDERE UN' OPPORTUNITA'
Pesca e acquacolturaINTERVENTI PER IL SETTORE ITTICO: LEGACOOP AGROALIMENTARE, BUONE LE PROPOSTE MA SUL TONNO SI RISCHIA DI PERDERE UN'OPPORTUNITA'
Il testo che l'Aula della Camera ha
passato all'esame del Senato (AS 2914) contiene elementi di novità importanti
per l'economia ittica nazionale, ma il coraggioso approccio espresso dalla
Commissione Agricoltura della Camera in materia di assegnazione della quota
incrementale di tonno rosso per il triennio 2018/2020, non ha trovato sostegno
in Aula dove il testo e' stato completamente modificato. Nonostante il plauso
ottenuto ed il consenso diffuso per la scelta di assegnare l'80%
dell'incremento alla quota indivisa, destinata principalmente a coprire le
catture accessorie o accidentali di tonno e quindi a vantaggio della piccola
pesca che rimane esclusa dal sistema delle quote, si e' scelto di invertire la
rotta e stravolgere la ratio delle scelte della COMAGRI della Camera dei
Deputati.
"Con grande stupore e rammarico prendiamo
atto del fatto che al Senato e' arrivato un testo che nulla cambia e che
consolida gli interessi di pochi. Si e' deciso di stravolgere la ratio che aveva
generato la norma, a danno delle imbarcazioni della piccola pesca: un settore
già fortemente in crisi e che a breve dovrà affrontare il contraccolpo
dell'introduzione delle quote del pesce spada"- commenta Angelo Petruzzella,
coordinatore del Dipartimento Pesca di Legacoop Agroalimentare.
"L'assegnazione di non meno del 30% ai
detentori della quota (42 imbarcazioni totali) ed un massimo del 70% alla pesca
accidentale o accessoria (UNCL) nasconde insidie che potrebbero scatenare
appetiti ed interessi dei soliti pochi a danno del segmento molto più numeroso
della piccola pesca. Fermo restando l'importanza dell'approvazione del Testo
unico, auspichiamo che nei prossimi giorni vengano verificate soluzioni che
ristabiliscano un indispensabile equilibrio tra i sistemi" conclude
Petruzzella.