CORONAVIRUS, ACI: 'L'OK A VENDITA DI FIORI E PIANTE E' UN SEGNALE MA NON RISOLVE I PROBLEMI DEL COMPARTO. ORA SI LANCI UNA CAMPAGNA DI PROMOZIONE NAZIONALE'

Florovivaistico
30 marzo 2020

Simone Bartoli, coordinatore Florovivaismo "Auspichiamo strumenti di sostegno specifici per il comparto"


Roma, 27 marzo 2020 - "L'apertura sulla vendita di semi, pianti e fiori e' un segnale importante di attenzione da parte del governo verso il florovivaismo, che avevamo sin dall'inizio sollecitato alle istituzioni, ma non si tratta purtroppo di un intervento risolutivo. Il settore sta vivendo infatti una crisi senza precedenti: le perdite in alcune regioni arrivano al 70% del fatturato annuo e per alcuni singoli produttori possono essere anche del 100%, dal momento che cerimonie e celebrazioni sono giustamente vietate in questo momento e ciò riduce moltissimo le occasioni di consumo e di acquisto di fiori e addobbi".

Lo dichiara Simone Bartoli, Coordinatore settore Florovivaismo di Alleanza cooperative Agroalimentari in merito al via libera alla commercializzazione dei prodotti florovivaistici annunciata oggi dal Ministero delle politiche agricole, commentando la Faq pubblicata nella tarda serata di ieri che esplicitava le attività di vendita consentite nell'ambito dei prodotti agricoli.

"Pur ringraziando le istituzioni per questa attenzione - prosegue Bartoli - continuiamo a chiedere che vengano messi in campo strumenti di sostegno specifici per il comparto. Sarebbe auspicabile, ad esempio, che il Governo si facesse promotore di un messaggio di speranza, lanciando una campagna di promozione nazionale per riportare la primavera nelle case degli italiani incentivando l'acquisto di fiori e piante per addobbare balconi e giardini privati". 



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