PESCE SPADA: I GIOCHI SONO FATTI! MA A DANNO DELLA PESCA ITALIANA
Pesca e acquacoltura
COMUNICATO STAMPA
PESCE SPADA: I GIOCHI SONO FATTI! MA A DANNO DELLA PESCA ITALIANA
Pubblicato in Gazzetta il Regolamento UE 2017/1398 che assegna per il 2017
all'Italia 3.736,26 t di pesce spada
(Roma, 1 agosto 2017) Sono in molti in queste ore a chiedersi cosa sia
successo a Bruxelles relativamente alla trattativa tra gli Stati membri
dell'Unione europea sulla ripartizione delle quote del pesce spada. I
retroscena sono poco chiari, ma il risultato e' finito sulla Gazzetta ufficiale
UE: 3.736,26 t di quota per l'Italia. "Una quota insufficiente, che penalizza
fortemente l'Italia mettendo a rischio la sostenibilità economica e i posti di
lavoro di centinaia di imprese di pesca - osserva Angelo Petruzzella,
coordinatore nazionale del Dipartimento Pesca di Legacoop Agroalimentare" Si
susseguono gli interrogativi che in queste ore non trovano risposte plausibili:
perche' l'Unione europea in sede ICCAT presenta i propri dati, compresi quelli
dichiarati dall'Italia, per ottenere un numero il più possibile elevato di
catture e poi in fase di trattativa interna tiene a riferimento un altro
periodo temporale che favorisce la Spagna?
"Ci troviamo di fronte all'ennesimo colpo di mannaia dell'Unione europea a
danno della pesca italiana, nonostante il puntuale
intervento dei nostri parlamentari in sede nazionale ed europea .
Occorre una presa di posizione forte del Governo: lo invitiamo pertanto a
valutare urgentemente l'opportunità di impugnare il provvedimento comunitario"
conclude Petruzzella