Pacchetto vino, Legacoop Agroalimentare: "Accordo Ue importante, ora servono certezze su risorse e futuro dell'Ocm"

Notizie
4 dicembre 2025

 

Cristian Maretti (presidente Legacoop Agroalimentare) "Si tratta di un risultato atteso e importante che arriva dopo un lungo lavoro di confronto e ascolto avviato già nel settembre 2024 con la costituzione del gruppo di Alto Livello sul settore vitivinicolo. La Commissione europea ha saputo cogliere la complessità del momento e l'urgenza delle richieste del comparto. Si attende ora il testo ufficiale definitivo"

  

ROMA, 4 dicembre 2025 - Legacoop Agroalimentare esprime soddisfazione per la notizia, appena giunta, del raggiungimento dell'accordo tra Commissione europea, Parlamento Ue e Consiglio sulle misure contenute nel cosiddetto "Pacchetto vino", che segna un passaggio decisivo in un percorso avviato oltre un anno fa e fortemente richiesto dal settore.

"Si tratta di un risultato atteso e importante - dichiara il presidente di Legacoop Agroalimentare, Cristian Maretti - che arriva dopo un lungo lavoro di confronto e ascolto avviato già nel settembre 2024 con la costituzione del gruppo di Alto Livello sul settore vitivinicolo. La Commissione europea ha saputo cogliere la complessità del momento e l'urgenza delle richieste del comparto, mettendo in campo un metodo inclusivo che oggi porta a un primo traguardo concreto".

Il lavoro che ha condotto all'intesa odierna ha preso le mosse con l'istituzione del gruppo di Alto Livello nato per affrontare in modo strutturato una fase complessa per il comparto, caratterizzata da tensioni di mercato, cambiamenti nei consumi, pressioni sui costi e crescente incertezza economica. In questo contesto, Legacoop Agroalimentare apprezza in modo particolare la capacità della Commissione europea di cogliere l'urgenza della richiesta avanzata dalle rappresentanze del settore e di attivare, in tempi rapidi e con un metodo di confronto inclusivo, un tavolo che ha portato oggi a conclusioni operative condivise.

In assenza, al momento, di un testo ufficiale definitivo, Legacoop Agroalimentare non entra nel merito delle singole misure approvate. Tuttavia, pur nella consapevolezza che ogni impianto normativo e' sempre migliorabile, l'associazione ritiene che nel Pacchetto vino siano stati individuati numerosi strumenti potenzialmente in grado di offrire un reale supporto all'operatività del mondo produttivo, rafforzandone la capacità di affrontare le sfide di mercato e di adattarsi ai nuovi scenari.

"Ora - prosegue Maretti - sarà fondamentale che, una volta pubblicato il nuovo Regolamento Ue, si proceda rapidamente anche sulle decisioni demandate agli Stati membri, perche' solo tempi certi e applicazione tempestiva possono garantire l'effettiva efficacia degli interventi".

Tra gli aspetti importanti dell'accordo, sebbene non sia ancora disponibile un testo ufficiale definitivo, il "Pacchetto Vino" mira a introdurre una serie di strumenti volti a prevenire gli squilibri di mercato attraverso meccanismi come l'estirpo volontario dei vigneti e la distillazione qualora gli Stati membri decidano di ricorrerv; migliorare la flessibilità delle autorizzazioni al reimpianto e all'impianto, armonizzare l'etichettatura anche per vini dealcolizzati e parzialmente dealcolizzati, incentivare la Promozione nei Paesi terzi e sostenere economia rurale e turismo del vino, come leva per la valorizzazione dei territori e per la diversificazione delle opportunità economiche nel comparto.

Una volta che il nuovo Regolamento Ue sarà definito nel dettaglio e pubblicato, sarà però fondamentale procedere con la massima rapidità anche sulla definizione di quegli aspetti demandati alle decisioni degli Stati membri. Solo così, infatti, l'efficacia degli strumenti potrà dispiegarsi pienamente e in tempi coerenti con le esigenze di imprese e cooperative, che chiedono certezze, tempestività e chiarezza.

Per Legacoop Agroalimentare, resta tuttavia un nodo centrale e dirimente: la garanzia che queste misure innovative, che dovrebbero entrare concretamente in vigore dal 2026, non abbiano un'efficacia limitata nel tempo. Le indicazioni emerse nella proposta della Commissione sulla Pac post 2027, che ipotizzano una possibile revisione profonda dell'architettura degli interventi, destano forte preoccupazione.

"Se venissero meno l'Ocm vino e un budget dedicato al settore - avverte il presidente di Legacoop Agroalimentare – si rischierebbe di vanificare tutto il lavoro costruito in questi anni. Il comparto vitivinicolo e il sistema cooperativo hanno bisogno di strumenti strutturali, stabili e di una visione di lungo periodo, non di soluzioni temporanee".

 




  Categoria:
Notizie