CARO PASTA PICCININI (ALLEANZA COOPERATIVE) AL MIMIT I MARGINI DELLE COOPERATIVE RIMASTI IMMUTATI NONOSTANTE I RINCARI

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11 maggio 2023

Roma, 11 maggio 2023 - "Si e' trattato di un incontro positivo che ci ha consentito di approfondire le complesse dinamiche che stanno alla base del rialzo dei prezzi al consumo della pasta per i quali si prevede un progressivo ritorno alla normalità a partire da settembre, come stimato dal Ministro Urso. Non ho mancato di sottolineare, tuttavia, quanto sia sempre molto alta l'attenzione sull'aumento dei prezzi dei prodotti alimentari rispetto agli incrementi, peraltro maggiori, registrati dalla gran parte dei beni al consumo". Così il Presidente di Alleanza Cooperative Agroalimentari Carlo Piccinini ha commentato la riunione della Commissione di allerta rapida convocata oggi dal Garante per la sorveglianza dei prezzi Benedetto Mineo al MIMIT, per un'analisi sui rincari della pasta.

Il presidente Piccinini ha evidenziato nel corso del suo intervento come dall'analisi dei bilanci di molte cooperative sia emersa una differenza tra ricavi e costi di gestione sostanzialmente simile a quella degli anni passati, con un margine di contribuzione rimasto inalterato, dal momento che hanno liquidato ai propri soci agricoltori quanto incassato dalle vendite del frumento, al netto dei costi di gestione, peraltro incrementati per gli aumenti del prezzo dell'energia. Piccinini ha anche evidenziato come la maggioranza delle cooperative abbiano partecipato ai contratti di filiera triennale, sottoscritti da molti soci.

Le superfici totali a frumento duro sono diminuite del 9% tra il 2015 e il 2020, nonostante il sostegno accoppiato della PAC, ha ricordato il Presidente, per il quale le aziende che coltivano grano duro presentano una bassa marginalità ad ettaro della coltura in confronto agli altri principali cereali. "L'indisponibilità di materia prima italiana in quantità (e in alcuni casi qualità omogenea) - ha ricordato Piccinini - resta ad ogni modo la principale criticità di una filiera che fatica a soddisfare la domanda dei pastifici, stante anche la crescita dell'export. Quanto al notevole rialzo dei prezzi della pasta, esso e' dovuto al costante incremento dei costi dei principali input produttivi, dall'aumento dei costi dei fertilizzanti, dall'incremento delle sementi così come dei costi dell'energia".




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