COMMISSIONE EUROPEA: uno studio dimostra oneri burocratici limitati per misure di sviluppo rurale della PAC

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20 ottobre 2011

Secondo un nuovo rapporto della Commissione Europea, l'onere della burocrazia associato alle misure dello sviluppo rurale per gli agricoltori, è inferiore al 5 per cento della spesa pubblica totale per le misure. Il rapporto presenta anche una serie di buone pratiche e dimostra che le soluzioni di e-government, la semplificazione delle procedure e l'approvazione di approcci favorevoli a rimborsi meno onerosi, possono ridurre ulteriormente il livello di burocrazia per gli agricoltori. La Commissione ha già agito sulla base di una di queste raccomandazioni, proponendo nelle proposte per la riforma della PAC, strategie di rimborso meno pesanti. Lo studio - informa l'esecutivo - è stato fatto in Bulgaria, Finlandia, Francia, Germania, Ungheria e Italia da un consorzio composto da Gap Gemini, Deloitte e Ramboll. Il rapporto valuta inoltre l'onere burocratico per gli agricoltori associato al supporto di attività come la formazione, la diversificazione, la modernizzazione, l'agricoltura biologica, la rotazione delle colture, la riduzione di fertilizzanti e colture intercalari.


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