Tavolo Governo-Parti sociali

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2 dicembre 2008

Tavolo Governo - parti sociali: le Centrali cooperative chiedono misure urgenti per rafforzare la competitività del sistema e tutelare le fasce deboli

 

Le centrali cooperative (AGCI, Confcooperative, Legacoop), in occasione dell’incontro che si è svolto il 24 novembre, a Palazzo Chigi, fra il Governo e le parti sociali, hanno presentato un documento unitario in cui si sottolinea l’esigenza di “uno sforzo congiunto ed una responsabilità condivisa di istituzioni, banche ed imprese” per fronteggiare la crisi dell’economia reale, favorire “il ritorno ad un normale funzionamento del mercato interbancario” e “rafforzare la competitività del nostro sistema imprenditoriale” .

Fra i punti indicati dalla cooperazione: “il rafforzamento delle politiche di garanzia, in particolare quelle relative alle forme di garanzia mutualistica quali i confidi”; “la riduzione dell’IRAP sul lavoro”; la possibilità di “posticipare il versamento IVA al momento dell’incasso”.

Intervenendo a nome delle tre organizzazioni, il presidente di Legacoop, Giuliano Poletti, ha illustrato le misure che la cooperazione ritiene prioritarie, al fine di contrastare gli effetti che la crisi sta producendo sul sistema imprenditoriale, sui redditi e sui consumi.

Le centrali cooperative hanno richiamato l’attenzione del Governo, in particolare, sulla necessità di “rafforzare i controlli a tutela della legalità e della trasparenza del mercato e delle attività economiche, contrastando tutte le forma di attività economica irregolare che, in una situazione di crisi diffusa, rischiano di trovare maggiore spazio”. Poletti ha poi sottolineato la gravità del problema dei ritardi nei pagamenti della PA che, oltre a provocare drammatiche crisi di liquidità nel sistema delle imprese fornitrici, costituisce un fattore di distorsione della concorrenza e di dequalificazione dell’offerta.

Le previsioni sul fronte dell’occupazione ripropongono la necessità di adottare un sistema generalizzato di ammortizzatori sociali con il concorso delle imprese dei settori interessati.

In merito ad un rilancio degli investimenti infrastrutturali, le Centrali cooperative hanno richiamato in particolare l’attuazione del Piano Casa con incentivazioni per l’housing sociale, così da venire incontro ai bisogni abitativi delle fasce più deboli della popolazione. Sono state infine evidenziate le conseguenze del mancato rifinanziamento del progetto relativo alla stabilizzazione dei circa 15.000 lavoratori, ex LSU, impegnati nella pulizia delle scuole: “se non si provvede rapidamente, dopo il 31 dicembre, questi lavoratori saranno tutti disoccupati”.




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