CONGRESSO DEGLI AGRICOLTORI EUROPEI: intervento del Commissario Ciolos

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3 ottobre 2012

"Il futuro deve consolidarsi intorno ai due pilastri sostenibilità e crescita", ha detto il Commissario europeo all'agricoltura Dacian Ciolos intervenendo al Congresso degli agricoltori europei. "Come in ogni tappa decisiva sul bilancio UE sento circolare voci pericolose: la PAC non ha più margini in termini di aggiustamento di bilancio", ha aggiunto sottolineando che "occorre uno sforzo di razionalizzazione delle risorse della PAC". Tuttavia - ha avvertito il Commissario - "un accordo al ribasso per il bilancio della PAC implicherebbe dei sacrifici. Tutti sanno che questa tendenza è forte, specie per quei Paesi che fanno dell'aiuto diretto un fattore intoccabile. Non è possibile scegliere tra i due Pilastri pagamenti diretti e mercato. Per mantenere una credibilità del medio e lungo termine occorre trovare un equilibrio, gli aiuti diretti devono essere mantenuti ma con ragionevolezza per rendere questi aiuti credibili. Rafforzare la produzione, migliorare i margini di investimento, dobbiamo consolidare la competitività di tutta l'agricoltura europea". "Lo strumento della sostenibilità è stato pensato per il mantenimento della capacità produttiva del settore e allo stesso tempo serve per la credibilità del settore. L'obiettivo non è quello di dipingere l'agricoltura di verde ma di far crescere le produzioni che gli agricoltori coltivano mantenendo il verde sul territorio", ha proseguito. La "parola chiave è l'equivalenza", ha aggiunto il Commissario spiegando che "possono esistere misure agroambientali che sono già nel secondo Pilastro. Gli Stati membri potranno introdurre una o più misure per sostituire una delle tre misure previste per l'inverdimento". Ciolos ha poi affermato che "la volatilità dei prezzi è insostenibile e occorre fare qualcosa. Servono mezzi finanziari. Abbiamo comunque un bilancio per le misure e strumenti di mercato. Altro elemento sono gli strumenti di anticipazione previsti nel secondo Pilastro. Il primo Pilastro è complementare al secondo. Si tratta di strumenti tra loro legati. Con questa riforma si danno nuovi margini affinché l'agricoltura possa organizzarsi". Poiché in alcuni casi le crisi in agricoltura sono proprio imprevedibili è necessario uno strumento di intervento rapido, ha continuato il Commissario. Riferendosi alla gestione del mercato Ciolos ha detto "la proposta della Commissione UE di un processo volontario di costruzione di un maggior equilibrio all'interno della catena alimentare non ha suscitato risultati e dunque non bisogna aver timore di pensare a strumenti di tipo normativo". "La regolazione dei mercati deve far più posto agli agricoltori, permettere lo sviluppo dell'agricoltura, una rete di sicurezza europea. Il gruppo di alto livello ha fatto dei passi in avanti e restano ancora dei passi da fare nelle prossime riunioni", ha concluso. Successivamente, rispondendo alle domande dei giornalisti, Ciolos ha confermato quanto aveva anticipato a settembre sui diritti d'impianto vitivinicoli, sottolineando che "i vini con e senza indicazione geografica hanno bisogno di regolamentazione e la liberalizzazione non è un'opzione". FONTE: Agra Press


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