Dister Energia: “Prova motori” per la centrale termoelettrica a biomasse vegetali

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21 novembre 2008

Dister Energia: “Prova motori” per la centrale termoelettrica a biomasse vegetali

 

Mercoledì 19 novembre si è svolto lo “Starting Test” della centrale di produzione di energia termoelettrica a biomasse vegetali presso la DISTER SpA in Via Granarolo n. 231, località S. Andrea (Faenza).

Alla “prova motori” sono intervenuti, assieme al presidente di Dister Energia, Alessandro Sonetti e al presidente di Federazione delle Cooperative della provincia di Ravenna, Lorenzo Cottignoli, il vice presidente della Provincia, Bruno Baldini e l’assessore alle attività produttive del Comune di Faenza, Donatella Callegari.

Rappresentava la Regione Emilia Romagna Duccio Campagnoli, assessore alle attività produttive, sviluppo economico e piano telematico.

Il presidente nazionale di Legacoop, Giuliano Poletti, Giovanni Luppi, responsabile del settore agroalimentare di Legacoop Emilia Romagna e il presidente provinciale di Legacoop, Giovanni Monti, hanno fatto gli onori di casa in rappresentanza dell’intero sistema d’imprese cooperativo.

DISTER ENERGIA spa nasce nel 2006 con lo scopo di costruire e gestire a Faenza, in provincia di Ravenna, una centrale per la produzione di energia termo-elettrica a biomasse vegetali ed un impianto di depurazione per reflui agroalimentari.

Il progetto è promosso da Dister spa, insieme a Federazione delle Cooperative della Provincia di Ravenna scpa ed altre cooperative ravennati, quali: Copura, Promosagri, CAB terra e Gruppo CEVICO.

Le imprese costruttrici STC spa di Forlì e CEFLA di Imola, partecipano con quote importanti, così come Cooperare Sviluppo spa, la nuova finanziaria nazionale del Movimento Cooperativo.

IL PROGETTO Dister Energia prevede la costruzione di una centrale termo-elettrica a fonti rinnovabili e di un impianto di depurazione reflui agroalimentari, in sostituzione dei vecchi impianti di produzione di energia e depurazione esistenti sul sito produttivo. Con la nuova centrale, attraverso l’utilizzo delle più moderne tecnologie, si accrescerà la produttività, riducendo fortemente l’impatto ambientale.

Il progetto si propone di produrre energia termo-elettrica in co-generazione ad elevata efficienza, migliorare l’impatto ambientale nel sito produttivo, diminuendo sensibilmente le emissioni, in particolare di anidride carbonica (-90%), polveri totali (-47%), ossidi d’azoto (-25%) e anidride solforosa (-38%).

L’impianto di depurazione per soli reflui agro-alimentari sarà in grado di smaltire 15.000 kg/giorno di COD e produrrà 2 milioni di metri cubi all’anno di biogas utilizzato per la produzione di energia elettrica.

La centrale termo-elettrica, a regime, produrrà 240.000 mWh/anno di energia elettrica, 116.000 ton/anno di vapore ad utilizzo industriale termico e 30.000 mWh/anno termici di calore per teleriscaldamento.




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