OGM, RISCHIO DI CONTAMINAZIONE DI TERRENI E COLTIVAZIONI. LEGACOOP AGROALIMENTARE ADERISCE ALLA MOBILITAZIONE NAZIONALE

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15 marzo 2010

Il presidente di Legacoop Agroalimentare, Giovanni Luppi, ha accolto positivamente l'invito ad aderire a una mobilitazione nazionale in difesa del modello agroalimentare di sviluppo fondato sul patrimonio di biodiversità, identità, tipicità e cultura a fronte del rischio di contaminazione dei terreni in conseguenza della coltivazione di organismi geneticamente modificati.

«Su questo delicato tema – ha aggiunto Luppi – concordiamo con quanto dichiarato nelle scorse settimane dal presidente della commissione europea, José Manuel Barroso, di non voler imporre la coltura e la cultura degli OGM in Europa. Siamo anche dell'opinione che sarebbe stato assai più opportuno, prima di autorizzare la coltivazione della patata transgenica amflora, attendere le linee guida annunciate dallo stesso presidente Barroso. Inoltre, occorre tener conto dell'orientamento dei consumatori europei, tutt'altro che favorevoli a produzioni agricole derivanti da manipolazioni genetiche. Valutiamo positivamente le parole di cautela del ministro della Salute, Ferruccio Fazio, che ha annunciato controlli da parte dell'Efsa e ha ribadito che la cultura italiana va in direzione diversa rispetto a quella degli OGM ed è invece orientata a favorire produzioni autoctone e naturali».




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