LEGACOOP AGROALIMENTARE SULLA SENTENZA DEL TAR DEL LAZIO SULLE QUOTE LATTE: “PASSO AVANTI IMPORTANTE VERSO LA CHIAREZZA E L’EQUITÀ. ORA SI COSTITUISCA IL FONDO A FAVORE DI CHI HA SEMPRE RISPETTATO LE NORME”.

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19 febbraio 2010

La sentenza del Tar del Lazio, che alcuni giorni fa ha sostanzialmente bocciato i ricorsi di circa 600 allevatori che contestavano le multe latte, pone le basi per poter procedere alla costituzione del fondo a favore di chi, come i nostri soci, ha da sempre rispettato le norme.

Come abbiamo sempre sostenuto anche durante l’iter parlamentare della Legge 33/2009, ci vuole equità di trattamento per chi ha rispettato le norme investendo ingenti capitali nell’acquisto delle quote latte e chi, invece, ha operato producendo latte fuori quota, a volte anche vendendo le proprie quote e facendosi beffa di chi le ha acquistate, cercando di bloccare l’applicazione del prelievo attraverso i ricorsi ai vari tribunali.

La legge 33/09 fino ad ora ha premiato chi ha superato la propria quota attribuendogli le quote ricevute dalla Comunità europea, ma non ha attivato il fondo previsto nella stessa Legge per dare risorse a chi ha acquistato le quote, cosa possibile solo dopo il versamento integrale o rateizzato del prelievo pregresso spesso bloccato dai tribunali.

Speriamo che al più presto sia possibile da parte del commissario straordinario riscuotere il prelievo, che deve alimentare il fondo e revocare nel contempo le quote assegnate a chi non paga assegnandole a chi rispetta la Legge. È bene sottolineare che solo poche centinaia di produttori “Cobas” sono i responsabili del latte fuori quota e che hanno proposto ricorsi contro le norme, mentre sono circa 40.000 i produttori di latte italiani, che hanno acquistato quote e producono nei limiti consentiti dalle leggi comunitarie e nazionali.




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