Terremerse: il C.d.A. nomina Marco Casalini Presidente e Gilberto Minguzzi Vicepresidente

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25 gennaio 2010

Il Consiglio di Amministrazione di Terremerse, dopo aver preso atto delle dimissioni del Presidente uscente, Giovanni Errani, già discusse nella precedente riunione del 27 dicembre 2009, ha ascoltato il resoconto del Presidente di Legacoop Ravenna, Giovanni Monti, coordinatore della commissione incaricata di svolgere le consultazioni per la definizione della proposta di nuovo assetto degli incarichi sociali.
La commissione ha riscontrato un larghissimo consenso sulla proposta di rinnovare la governance della cooperativa, affidandone la Presidenza ad un produttore, Marco Casalini, già componente del Cda e Consigliere delegato al Comitato Relazioni Sociali, nonché cooptando in Cda Gilberto Minguzzi, già Responsabile del Settore Agroalimentare di Legacoop Ravenna, designandolo al ruolo di Vicepresidente e Consigliere Delegato per la Pianificazione strategica. Si è altresì convenuto sulla conferma di Doriano Mezzoli, nel ruolo di Consigliere delegato per la gestione operativa e sulla composizione invariata della struttura del management.
I consiglieri intervenuti hanno espresso viva gratitudine ed apprezzamento per l’opera di Giovanni Errani, che nel corso della sua attività di amministratore della cooperativa, durata da ormai 17 anni, ha impresso un’impronta personale importantissima nel fondare il carattere e l’articolazione territoriale e settoriale di Terremerse, accompagnandola fino all’attuale livello di sviluppo e solidità. Si è poi proceduto alle votazioni espresse ad unanimità dei voti, nominando Marco Casalini, Presidente e Gilberto Minguzzi,Vicepresidente e Consigliere Delegato.
I nuovi amministratori hanno ringraziato i componenti del Consiglio per la fiducia accordata, esprimendo la volontà di rendere immediatamente operativa la decisione del Cda, definendo l’agenda degli impegni per le prossime settimane e auspicando il rilancio della coesione sociale di cui la cooperativa ha saputo dare prova in tutte le fasi di cambiamento che si sono attraversate fin qui, in ragione dei mutamenti di mercato e di condizioni esterne. La sfida odierna è quella di fronteggiare le difficoltà della crisi globale in atto e i suoi riflessi nel settore agroalimentare, sempre mantenendo la bussola orientata verso l’utilità per i soci, l’innovazione e lo sviluppo.

 

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