Relazioni internazionali: positiva missione Legacoop in Costa d’Avorio

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2 novembre 2009

Su invito della FAO della Costa D’Avorio e del Ministro della Pianificazione e dello Sviluppo, una delegazione Legacoop si è recata dal 30 settembre al 4 ottobre in Costa D’Avorio. La missione ha avuto l’obiettivo di esplorare possibilità di collaborazione all’interno di progetti volti al rafforzamento della cooperazione locale nei settori agricolo e della pesca. E’ in corso di definizione un accordo con il Governo ivoriano sotto l’egida della FAO per valorizzare il contributo di Legacoop nelle azioni di organizzazione e rilancio del movimento cooperativo locale, quale principale motore di sviluppo socio-economico.
La delegazione di Legacoop era composta da: Giorgio Bertinelli, vice presidente di Legacoop, Ettore Ianì, presidente settore pesca Legacoop, Andrea Triossi, esperto agronomo della cooperativa Dream designato da Legacoop Agroalimentare, che hanno incontrato, nel corso della missione, la première dame, Simone Gbagbo, moglie del presidente, il Ministro della salute, Theodore Mel, il Ministro della Pianificazione e dello Sviluppo, Paul Antoine Buabré, accompagnato dal consigliere André Gnato, il presidente dell’Assemblea Nazionale, Mamadou Koulibaly, l’On. Claude Brissi, e l’Ambasciatore d’ Italia in Costa D’Avorio, Giancarlo Izzo.
Con l’obiettivo di favorire la responsabilizzazione socio economica delle comunità locali e contribuire ad una reale riduzione della povertà, sono stati identificati diversi assi di interventi prioritari - ha illustrato Giorgio Bertinelli, vicepresidente Legacoop. Questi riguardano principalmente la riforma dell’intero quadro legislativo riguardante il movimento cooperativo e la riorganizzazione e il sostegno al funzionamento delle cooperative, sia attraverso la fornitura di tecnologie e macchinari, che, soprattutto, mediante interventi di assistenza e formazione rivolti agli operatori economici.
Nel fitto programma delle visite, che ha riguardato tanto la capitale economica Abidjan che quella politico-amministrativa, Yamoussoukro, oltre alle principali realtà cooperative del settore agricolo, operanti nei maggiori centri di produzione, raccolta e commercializzazione, ha trovato spazio la visita, ad Abidjan, alle realtà cooperative che esercitano attività di pesca e di commercializzazione dei prodotti ittici.
Il forte ritardo organizzativo e strutturale del settore agricolo richiederà un grande investimento in termini di risorse e competenze – ha dichiarato Andrea Triossi, esperto agronomo di Legacoop Agroalimentare – e siamo impegnati a verificare tutte le possibili strade per andare incontro ai bisogni più urgenti.
Come per l’agricoltura, ha dichiarato Ettore Ianì, presidente di Lega Pesca, anche la pesca necessita di un potenziamento e di una strutturale riforma del sistema di organizzazione cooperativo della produzione e della vendita, con una attenzione specifica alle garanzie igienico sanitarie per la tutela della qualità dei prodotti. Di particolare rilievo è emerso il peso della componente femminile nella struttura produttiva: è una cooperativa di circa 3.000 donne a gestire la commercializzazione nel più grande mercato del pesce del porto autonomo di Abidjan.
“La positiva disponibilità ed interesse che abbiamo registrato sia da parte del governo ivoriano, che della Fao e dell’Ambasciata italiana” -ha dichiarato Bertinelli- “ci incoraggia a proseguire di buona lena per dare il nostro contribuito in questo complesso e ambizioso processo di rafforzamento della cooperazione, grande sfida non solo per la Costa d’Avorio ma per il futuro di tutto il continente africano”.

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