Sanna (Legacoop Nuoro e Ogliastra): la cooperazione soggetto di riferimento nel settore agricolo

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23 ottobre 2009

“Il ruolo della cooperazione agroalimentare risulta fondamentale per la crescita imprenditoriale del nostro territorio”, e nel dichiararlo il Presidente della Legacoop Nuoro e Ogliastra, auspica l’attivazione di nuove e importanti sinergie locali. “Inoltre -prosegue il Presidente Totoni Sanna numeri della cooperazione parlano da se, risultando importanti indici di riferimento inseriti all’interno di un settore, quello agricolo, già di per se difficoltoso, gravato ulteriormente dalla condizione generale di un’economia ai margini del collasso”.
La cooperazione in generale, e specificatamente le imprese associate a Legacoop Nuoro, si caratterizza per una consolidata e forte presenza della gestione della produzione, ottimizzando la filiera attraverso un graduale sviluppo della fase di trasformazione e commercializzazione. Il suddetto percorso migliorativo ha reso fattibile la crescita delle imprese cooperative nostre associate presenti in tutto il territorio del Nuorese e dell’Ogliastra,maturando delle volte importanti collaborazioni finalizzate alla tutela del prodotto e alla scoperta di nuovi mercati. L’agroalimentare, inteso come gestione cooperativa, è l’unico modello del settore dove si vive l’effettivo coinvolgimento di più imprese, di più persone, dove il creare “impresa insieme’ è non solo una forma giuridica ma maggiormente la condivisione di un progetto imprenditoriale.
Tale impronta cooperativa ha consolidato dal punto di vista economico le aziende che la Legacoop Nuoro e Ogliastra rappresenta formando un comparto di tutto rilievo. Infatti il comparto agroalimentare di Legacoop Nuoro e Ogliastra opera, attraverso le proprie aziende associate, in tutti i settori di riferimento definendo un ruolo di prim’ordine sia dal punto di vista amministrativo che dal punto di vista economico. E allora Legacoop Nuoro e Ogliastra in numeri: L’analisi di comparto, effettuata su tutte e 40 le imprese associate, pone in evidenza la specificità dell’impresa cooperativa di creare realtà imprenditoriali importanti in termini di soci e in termini di fatturato.
- Oltre 4600 soci tra cui si contano circa 600 donne;
- Circa 700 i dipendenti di cui circa 200 le donne;
- 70.000.000,00 di euro il fatturato. (dati aggiornati al 3 1/12/2008)
Questi i principali numeri di un settore fiore all’occhiello della Legacoop Nuoro e Ogliastra che abbraccia tutte le attività lavorative dal lattiero caseario alla trasformazione e vendita diretta dei prodotti ottenuti; il conferimento e la trasformazione di uve e la commercializzazione del vino; produzione e commercializzazione di uova e affini; produzione, raccolta, conservazione, trasformazione e commercializzazione apistica; estrazione e commercializzazione di prodotti ottenuti dal sughero; coltivazione di colture ortive; coltivazione, trasformazione e commercializzazione di erbe officinali e farmaceutiche; prodotti biologici; manutenzione verde; conduzione terreni, agriturismo, ecc.
L’elenco sopraindicato rappresenta un’importante spaccato dell’economia del nostro territorio, dove la cooperazione gioca un ruolo da protagonista in quanto presente in tutti i settori che compongono l’agroalimentare nonché componente attiva all’interno di numerosi organismi di tutela quali il Consorzio di tutela del Pecorino Romano, Consorzio di tutela del Pecorino Sardo, Consorzio di tutela del Vino Cannonau, Associazione della strada del Vino Cannonau; oltreché inserita negli enti di promozione e sviluppo locale come i GAL (Gruppi di Azione Locale) e nei vari circuiti delle Fattorie Biologiche e Didattiche. Il futuro stesso dell’agroalimentare corre attraverso la maturata esperienza delle cooperative, imprese abituate a rafforzarsi sposando la logica del fare sistema per garantirsi più competitività e più efficienza.
Tale logica è necessaria al fine di risolvere problematiche che da anni affliggono il settore lattiero caseario, introducendo nel dibattito, quanto mai acceso, il ruolo delle cooperative come strumento chiave in merito alla determinazione del prezzo del latte.
“Il prezzo del latte deve essere la risultante di un equilibrio di mercato che oggi pende a favore di una sola parte. Le cooperative, attraverso la loro politica, forniscono invece risposte più vicine al reale valore del prodotto, seppur anche il sistema cooperativo dovrebbe maggiormente adoperarsi nella fase di commercializzazione del prodotto finito, che come risaputo determina il maggior valore aggiunto”.
(nota del Presidente Sanna)

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