CEREALI, MICHELINI: PREOCCUPA IL CALO DELLE RESE DEL GRANO TENERO E DEI PREZZI. A RISCHIO LE PROSSIME SEMINE

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7 agosto 2025

Cereali: preoccupazione per il calo delle rese del grano tenero, -10%, e per i prezzi Franco Michelini (settore Cerealicolo): "C'è preoccupazione per il calo delle rese del grano e fattore critico anche la riduzione del contenuto proteico. Elementi che

 

ROMA 7 agosto 2025 Preoccupazione per il settore cereali e per le prossime semine. Ad esprimere le difficoltà del settore e' stato, in occasione della prima riunione del Coordinamento Cerealicolo di Legacoop Agroalimentare, Franco Michelini a cui era stata confermata la delega del settore Cerealicolo. Alla presenza del presidente di Legacoop Agroalimentare Cristian Maretti, della direttrice generale Sara Guidelli e dei rappresentanti delle principali cooperative cerealicole aderenti, Michelini ha evidenziato come "l'andamento della campagna 2025 dei cereali presenti una sostanziale difformità di rese tra regioni. Dal punto di vista qualitativo c'e' un incremento del peso specifico, accompagnato tuttavia da una riduzione del contenuto proteico, fattore critico per la valorizzazione del prodotto".

Michelini in particolare ha espresso preoccupazione "per la tenuta del settore visto proprio il calo delle rese medie, particolarmente pronunciato nel caso del grano tenero, dove arriva a circa il -10%". A destare preoccupazione, poi "e' la crescente incidenza degli effetti del cambiamento climatico e un quadro dei prezzi non soddisfacente. Questi fattori concomitanti potrebbero disincentivare le prossime semine dei cereali a paglia, mettendo a rischio un settore essenziale per la sovranità alimentare del Paese".

Affrontato poi anche il tema dell'obbligo, dal 31 luglio, del Registro telematico dei cereali. "Ci sono ancora alcuni punti da approfondire, legati alle modalità operative e all'applicazione dei criteri di esclusione e soglia. In particolare in relazione alle soglie di movimentazione e alle interpretazioni normative in corso", spiega Michelini.

Per quanto riguarda, invece, il disegno di legge ColtivaItalia "esprimiamo apprezzamento per il ruolo riconosciuto ai contratti di filiera. Confermiamo la nostra volontà a contribuire attivamente al confronto", ha concluso Michelini.

 




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