Legacoop Agroalimentare riunisce a Modena, il 6 giugno, la presidenza nazionale

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31 maggio 2012

Luppi: «Danni ingenti in una zona strategica per l’Italia e per l’Europa. Bene Ministero e Regioni sul PSR. Servono risorse immediate per fare ripartire l’economia»

 Roma, 31 maggio 2012 - Danni pesantissimi su tutta la filiera dell’agroalimentare nelle zone colpite dal sisma: «Per fare il punto della situazione e un elenco dettagliato dei danni subiti dalle associate – annuncia il direttore di Legacoop, Giuseppe Piscopo – Legacoop Agroalimentare ha convocato una presidenza straordinaria che si terrà a Modena, preso la sede di Grandi Salumifici Italiani, nella mattinata di mercoledì 6 giugno».

 «È un modo per sottolineare la nostra vicinanza a queste persone e a questa terra – sottolinea Giovanni Luppi, modenese, vicepresidente di Grandi Salumifici Italiani e presidente di Legacoop Agroalimentare Nazionale – e l’occasione per tracciare un quadro il più possibile circostanziato dei danni subiti. Qui si trovano realtà tra le più importanti, sia per quantità e qualità dei prodotti, sia per la forte integrazione tra produttori, industrie di trasformazione e di commercializzazione. Per questo stiamo lavorando a Bruxelles come a Roma per far sì che si attivino rapidamente le risorse necessarie ad aiutare le imprese agricole e le loro cooperative così duramente colpite dal terremoto. Ne va della continuità di alcune filiere agroalimentari, fiore all' occhiello del made in Italy».

«La scossa di martedì tra le province di Modena e Reggio Emilia – incalza il direttore di Legacoop Agroalimentare Nord-Italia, Cristian Maretti – ha nuovamente e duramente colpito le strutture cooperative associate a Legacoop Agroalimentare, compromettendo migliaia di forme di Parmigiano Reggiano e intaccando dal punto di vista strutturale stabilimenti e magazzini. Danni analoghi si stanno riscontrando nelle aziende vitivinicole e zootecniche».

 «Faremo come sempre la nostra parte – conclude Luppi –, ci rimbocchiamo le maniche. Ma l’Italia e l’Europa devono avere piena consapevolezza che questi sono territori strategici, dove qualità e innovazione sono di casa. Il Governo e le altre Regioni italiane hanno recepito, grazie anche all’impegno del presidente Errani e dell’assessore Rabboni, che non è solo nostro interesse far ripartire al più presto le attività e hanno arricchito di 100 milioni di euro il PSR destinato all’Emilia-Romagna. È un buon segnale, anche di solidarietà da parte delle altre Regioni, una iniezione di speranza per una popolazione colpita così duramente».




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