AGRICOLTURA E', MARETTI: MUTUALITA' IL TERIMINE ALLA BASE DELLA COOPERAZIONE PER LE FILIERE AGRICOLE E I TERRITORI

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27 marzo 2025

Incontro con il Commissario europeo per l'Agricoltura e l'alimentazione Christophe Hansen presente a Roma in occasione di Agricoltura E'

 

Alla base della cooperazione il termine mutualità delle filiere agricole e dei territori

Cristian Maretti (presidente Legacoop Agroalimentare) "L'Unione europea deve trovare risorse e mantenere la politica agricola con fondo specifico. Occorre aumentare l'aggregazione tra agricoltori"

 

ROMA, 27 marzo 2025 Mutualità. E' il termine con il quale Cristian Maretti, presidente di Legacoop Agroalimentare ha illustrato a Christophe Hansen, Commissario europeo per l'Agricoltura e l'alimentazione presente a Roma in occasione di Agricoltura E', il valore centrale della cooperazione.

Maretti ha condiviso la visione del documento che il commissario Hansen ha presentato per continuare a considerare strategico il settore agroalimentare, dalla produzione di cibo al mantenimento di foreste attive dal punto di vista ambientale e produttivo. "Bisogna però che alle parole seguano i fatti a partire dalla dotazione finanziaria, dal mantenere a livello comunitario la politica agricola con un fondo specifico e dedicato e dal proseguire con politiche di aumento dell'aggregazione tra gli agricoltori per essere in prima fila nella ricerca, sui mercati internazionali e nella cattura del valore aggiunto", ha detto Maretti.

Per tornare alla cooperazione, "mutualità e' il fondamento per non "sbandare" in questi tempi complicati, ci serve nelle nostre filiere agricole perche' alla base c'e' la remunerazione dei soci", ha continuato Maretti. "Mutualità e' da prendere come riferimento per far ripartire le comunità rurali, che coinvolga le cooperative, gli agricoltori e i cittadini residenti su quel territorio. E un esempio lo abbiamo realizzato con le cooperative di comunita"'. E poi ci deve essere "mutualità tra il settore agricolo e gli altri settori economici di quei territori come la ristorazione, le rivendite alimentari, le mense scolastiche o le case di riposo per la valorizzazione dei prodotti e la creazione di valore aggiunto".

Per Maretti, mutualità poi si declina anche "le produzioni forestali legnose per la produzione di energia per spazi pubblici e per catturare Co2". E soprattutto mutualità e' il legame "tra mantenimento delle coltivazioni e del paesaggio in chiave turistica ed in chiave ambientale contro il dissesto idrogeologico".

E oltre a tutte le varie sfumature che passano anche "dai lavoratori che con diverse abilità possono contribuire a dare un cuore sociale al lavoro di tutti i giorni", Maretti ha sottolineato "l'idea di individuare nella cooperazione una visione ampia e utile per dare, non soltanto un reddito ma un vero senso nuovo al lavoro non facile che ha di fronte la nuova Commissione, specialmente quando pensa a questi territori". Maretti ha avanzato l'ipotesi che "la nuova Commissione potrebbe fin da subito sperimentare un approccio cooperativo anche nel proprio lavoro tra le diverse direzioni generali per individuare i limiti, i colli di bottiglia che impediscono di rendere più vivibili i territori".






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