VINO - MARETTI (LEGACOOP AGROALIMENTARE) NECESSARIE MISURE PER AFFRONTARE CAMBIAMENTI E MERCATO
NotizieConvegno a Offida "L'agricoltura del futuro tra reddito e sostenibilita"'. In calo i consumi e le esportazioni. Le Marche modello virtuoso di legame tra vino, territorio, turismo e mercato Per il vino occorrono misure per contrastare i cambiamenti e af
Cristian
Maretti (presidente Legacoop Agroalimentare): "Ad incidere negativamente
ci sono anche i continui tentativi di stigmatizzazione con approcci spesso
quasi proibizionisti come etichette allarmistiche e i tentativi di escludere il
settore dai finanziamenti per la Promozione"
ROMA, 8 novembre 2024 - Export non brillante, soprattutto in Usa e Cina, vendite in calo in Italia,
costo dell'energia e delle materie prime ancora elevato. Ma a preoccupare, in
particolare, sono le nuove tendenze e i tentativi di demonizzarlo. Sono i temi
relativi al vino trattati da Cristian Maretti, presidente di Legacoop
Agroalimentare, in occasione del convegno "L'agricoltura del futuro tra reddito
e sostenibilita"' che si e' tenuto oggi a Offida organizzato dalla cooperativa
Vinea, al quale erano presenti anche Valentina Sourin, responsabile
settore vino Legacoop Agroalimentare, e Simone Cecchettini di Legacoop
Marche. "Sicuramente, oltre ad una "naturale" tendenza al cambiamento dei
modelli di consumo da parte della popolazione, specie tra i giovani, un altro
fattore che incide negativamente sono i continui tentativi di stigmatizzazione
del prodotto vino, con approcci spesso quasi proibizionistici". Tra gli esempi,
"le etichette allarmistiche" o "i tentativi di escludere il settore dai
finanziamenti per la Promozione". Dunque "negli ultimi anni si e' assistito ad
una serie di iniziative che penalizzano inevitabilmente il prodotto". Ecco
perche', ha evidenziato Maretti, "il mondo produttivo europeo ha chiesto alla
Commissione Ue di intervenire mediante la costituzione di un Gruppo di Alto
Livello volto ad analizzare la situazione del settore e proporre soluzioni di
supporto".
Le richieste all'High
level group. Il gruppo di lavoro prevede 4 incontri, il primo si e' tenuto a
settembre, l'ultimo dovrebbe essere a dicembre. "Come cooperazione italiana, in
linea anche con la posizione del Copa-Cogeca, abbiamo proposto una serie di
iniziative", spiega Maretti. Tra queste «il prolungamento della durata delle
autorizzazioni al reimpianto, da 3 a 8 anni, anche con effetto retroattivo e la
sospensione della concessione delle autorizzazioni all'impianto al livello Ue
per un periodo di 3 anni. Oltre a limitare i nuovi impianti in aree che hanno
adottato misure di crisi (distillazione, stoccaggio privato, estirpo)". Chiesta
anche "la possibilità di trasferimento dei fondi inutilizzati all'anno
successivo, da mantenere all'interno dei fondi settoriali e da utilizzare per
finanziare misure di crisi e di velocizzare il processo di adozione per misure
di crisi". Tra le richieste anche quelle di "estendere le misure di promozione
al mercato interno europeo" e un "supporto alla promozione nei mercati senza
limiti temporali". Infine «in tema di strumenti assicurativi occorre prevedere
un sostegno anche per le cooperative per il mancato conferimento, oltre che per
il singolo viticoltore".
Nelle Marche forte
legame tra vino, territorio e turismo. Il vino e' tradizione, cultura, ma nelle Marche e' ancor più forte
il legame con il territorio per creare valore. "Qui la valorizzazione del
prodotto vino si accompagna alla valorizzazione dei borghi ed Offida ne e' un
esempio, e si lega al turismo e alla gastronomia. Una serie di elementi che
attirano turismo e quindi creano mercato". Un modello virtuoso e «un lavoro che
ci sentiamo di sostenere attraverso la cooperazione tra settori e la creazione
di un paniere di prodotti distintivi e di qualita"', conclude Maretti.
La viticoltura italiana
ed europea. Le previsioni per questa annata sono di 41 milioni di hl di vino
con un +7% rispetto al 2023, ma ancora molto al di sotto della media
quinquennale. A incidere negativamente e' stato anche quest'anno, l'ormai
consueto impatto di fenomeni climatici estremi, dalle piogge eccessive al
Centro-Nord alla siccità nel Sud. Per quanto riguarda l'Unione europea, la
produzione stimata e' di 146,307 milioni di hl (-6% sul 2023) .
Il mercato de vino. I consumi sono in
costante calo, sia a livello nazionale, sia comunitario e mondiale, in
particolare per quel che riguarda i vini rossi. In Italia, nella prima metà del
2024, le vendite nella gdo hanno registrato un calo di volumi del 2,5% rispetto
allo stesso periodo del 2023 (+0,6% in valore) e raggiunto il minimo storico
dai livelli pre-Covid, con un calo del 9,5% rispetto al 2019. L'export
nazionale di vino segna ancora valori positivi (primo semestre 2024: +2,4% sui
volumi, +3,2% in valore), tuttavia, si registrano alcuni segnali negativi in
mercati anche molto importanti come Stati Uniti e Cina.