VINO, RIGOTTI: "CONTINUARE A LAVORARE CON LA MASSIMA COESIONE CONTRO LA DEMONIZZAZIONE DEL VINO"
NotizieAl Forum delle cooperative vitivinicole organizzato da Caviro il coordinatore del settore Vino di Alleanza cooperative ha ribadito che le tendenze proibizionistiche si aggiungono alle altre gravi difficoltà che gravano sul comparto
Faenza, 20 ottobre 2022 – "Il vino e' un prodotto naturale e legato al proprio
territorio di origine, che e' stato per millenni ed e' tutt'oggi parte integrante
della cultura e della tradizione dei popoli. Continueremo a difenderlo dagli
attacchi di quanti intendono demonizzare il vino come fosse un prodotto di per
se' dannoso alla salute, senza fare alcuna distinzione tra l'uso moderato
del vino come alimento durante i pasti e l'abuso di sostanze alcoliche". Lo ha
detto Luca Rigotti, coordinatore settore vitivinicolo dell'Alleanza Cooperative
Agroalimentari intervenendo al convegno su Vino e salute che si e' tenuto oggi a
Faenza nell'ambito dell'XI Forum Mondiale delle Cooperative Vitivinicole
organizzato dal gruppo Caviro.
"Anche in veste di presidente del gruppo vino dell'organizzazione
di cooperative europee Copa-Cogeca - ha proseguito Rigotti - rinnovo il mio
appello a proseguire con un'azione il più possibile allargata ed unitaria,
poiche' il comparto resta tuttora al centro di posizioni ideologiche e di
attacchi a livello comunitario e internazionale. Se sapremo organizzarci ed
essere coesi, riusciremo a mitigare l'accanimento contro il vino, puntando su
campagne informative e attività di educazione anche rivolte ai consumatori, che
facciano leva sulla netta differenza tra consumo responsabile e abuso di vino e
sul principio che tutti i consumi eccessivi sono dannosi".
Il coordinatore Vitivinicolo di Alleanza cooperative ha poi fatto
riferimento al termine del suo intervento a come "gli effetti di questa
tendenza proibizionistica si vadano ad aggiungere alle pesanti difficoltà
causate dalla crescente inflazione e dai costi di produzione alle stelle,
nonche' ad altre minacce che incombono sul vino, come l'obiettivo della
riduzione dei fitofarmaci contenuto nella proposta di Regolamento presentata
dalla Commissione Europea". A tal riguardo, il Coordinatore Rigotti ha
lamentato "quanto non siano sufficientemente noti all'opinione pubblica i
grandi sforzi che le cantine vitivinicole hanno già fatto in questi anni per
ridurre sensibilmente l'impatto sull'ambiente delle loro produzioni. Gli
obiettivi che ora ci impone l'Europa in termini di riduzione degli
agrofarmaci sono inaccettabili", ha concluso Rigotti. "Il settore ha
bisogno di più tempo, di forti investimenti nella ricerca scientifica e nello
studio e sperimentazione nel settore dei vitigni tolleranti/resistenti alle
malattie della vite così come sul fronte delle nuove tecnologie genetiche, come
il genome editing".
Nella foto: Luca Rigotti al Forum organizzato dal Gruppo Caviro
