Pesca: Alleanza Cooperative, bene lotta bracconaggio ma proposta di legge va cambiata
Pesca e acquacoltura
Comunicato stampa
Pesca:
Alleanza Cooperative, bene lotta bracconaggio ma proposta di legge va cambiata
(Roma, 25
agosto 2020) La pesca professionale chiede al governo di aggiustare il tiro
sulla proposta di legge per contrastare il bracconaggio ittico nelle acque
interne. "La lotta al bracconaggio e' una battaglia che condivide tutto il
settore, ma occorre farlo senza compromettere quelle attività di pesca
professionale che da sempre operano nei canali e nei fiumi italiani". A
chiederlo e' l'Alleanza delle cooperative pesca in una lettera indirizzata alla
ministra delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Teresa Bellanova, e
a Francesco Boccia, ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie. La
proposta di legge introduce, spiega l'Alleanza, un divieto sostanzialmente
assoluto di esercizio dell'attività per i pescatori professionali. "Dare corpo
a questa proposta comporterebbe gravi ricadute sulle economie delle zone
fluviali, mettendo fine ad importanti filiere di attività basate sulla pesca
professionale, che alimentano anche il turismo e la cultura", afferma
l'Alleanza. Attività che, soprattutto in alcune regioni italiane, ricorda la
cooperazione, come Emilia Romagna, Veneto, Lombardia e Lazio, si connotano per
una presenza solida e storica. Sono realtà imprenditoriali di piccola pesca
artigianale che hanno contribuito nel tempo alla valorizzazione del prodotto e
delle tradizioni locali. L'Alleanza delle Cooperative solleva anche un problema
di compatibilità costituzionale sull'intervento normativo che non dovrebbe
essere, come concepito ora, oggetto di provvedimenti nazionali ma regionali, in
quanto la pesca nelle acque interne viene gestita dalle regioni.