Bilancio 2008 gruppo Granterre

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25 maggio 2009

Granterre in assemblea di bilancio: cresce il progetto Parmareggio con la pubblicità del “topolino Intenditore” che conferma la sua leadership sul mercato del Parmigiano Reggiano con una quota che supera il 19%; annunciata l’acquisizione del marchio “Parmissimo”; incorporata la controllata Unigrana; buoni i risultati della commercializzazione, mercato negativo per l’attività di produzione latte; nuovi progetti di cambiamento all’orizzonte e buone previsioni per il 2009

Modena, 22 maggio 2009 - Il Progetto Parmareggio, iniziato tre anni fa con il preciso intento di creare una marca nel mondo indifferenziato del Parmigiano Reggiano, sta ottenendo importanti risultati e prosegue nella sua crescita con un progressivo abbandono della vendita di forme intere a vantaggio di prodotti confezionati e lo studio e la realizzazione di nuovi prodotti che saranno lanciati sul mercato nel corso del 2009.

Continua la campagna pubblicitaria con lo spot in programmazione sulle maggiori reti nazionali TV con il "Topolino Intenditore", una comunicazione che ha dato un significativo ritorno in termini di maggior fatturato e notorietà del marchio Parmareggio. Una attività promozionale, questa, per il comparto dei Formaggi Duri, straordinaria in quanto unica per creare valore sia per il Trade che per il consumatore finale.

Inoltre è avvenuta il 20 ottobre 2008, l’acquisizione, da parte di Parmareggio spa, del 100% di Parmissimo srl, prestigiosa società che opera nel mercato del Parmigiano Reggiano Grattugiato e delle Confezioni Speciali, proprietaria del marchio omonimo, che si contraddistingue, all’interno del settore di riferimento, per la forza del proprio marchio, per l’elevata qualità del formaggio e per l’innovazione di prodotto.

Con questa operazione prende corpo un soggetto economico leader nel comparto del Parmigiano Reggiano grattugiato con una quota del 22,4%,in grado di proporsi con “Parmissimo” e “Parmareggio” come Marchi di riferimento e proporsi come interlocutore innovativo ed idoneo a realizzare forniture che soddisfino tutte le esigenze del mercato.

Nel 2008 è avvenuta la fusione per incorporazione della società controllata Unigrana SpA in Granterre che ha rappresentato un ulteriore fase di un complesso processo di riassetto societario ed organizzativo iniziato nel 2005.

La fusione consente di realizzare un modello organizzativo semplificato ed efficace, eliminando duplicazioni e definendo con maggior chiarezza le attività di ogni società della filiera Granterre.

Sul piano dei risultati economici, Parmareggio SpA presenta un conto economico in utile dopo aver effettuato importanti ammortamenti tra cui quelli relativi alla comunicazione che sta dando ottimi risultati sul piano dell’espansione commerciale.

Per quanto riguarda le altre imprese controllate e collegate, buona la performance di Fiordalba Srl, specializzata nella produzione e commercializzazione di burro, con una tecnologia di avanguardia e competitiva sul mercato.

Maggiori difficoltà si riscontrano per Bonlatte Srl, che opera nella produzione di latte per il Parmigiano Reggiano, che, malgrado buoni risultati sul piano tecnico e produttivo, soffre dell’andamento negativo del Parmigiano-Reggiano e del ribasso delle quotazioni da oltre 5 anni.

Importanti risultati sono ottenuti dalla partecipata Serum Italia Srl, che svolge attività di ricevimento e concentrazione nei propri impianti industriali, del siero proveniente da caseifici sparsi sul territorio di Modena, Bologna, Mantova, Reggio Emilia e Parma.

Happyflor Srl, operante nel settore florovivaistico, conferma anche per il 2008 risultati molto positivi e consolida la sua attività ed il rapporto con la sua clientela.

In conclusione il Gruppo Granterre registra un consolidamento del fatturato pari a circa 244 milioni di euro, con una forte crescita dei prodotti confezionati (+6,6%) e dei grattugiati (+27,3%). Il risultato operativo, pari a 8,4 milioni di euro, è in crescita del 13%, dopo aver spesato circa 10 milioni di ammortamenti, di cui circa un terzo relativi agli importanti investimenti pubblicitari realizzati.

Le difficoltà conseguenti agli alti tassi di interesse registrati non ci hanno permesso di chiudere l’esercizio 2008 positivamente, ma tutte le iniziative avviate, insieme a un piano di riduzione dell’indebitamento finanziario, consentono di veder buone possibilità di recupero a partire già dal 2009, dove, pur ipotizzando il perdurare di quotazioni basse del Parmigiano Reggiano, il budget elaborato vede una netta controtendenza ed un risultato d’esercizio positivo.




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