PAC POST 2013: GARDINI (FEDAGRI), SERVE AGRICOLTURA PIU' COMPETITIVA. DE CASTRO, GIUSTO CHE COOPERAZIONA AGROALIMENTARE SI PREOCCUPI

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16 marzo 2011

Bologna, 14.3.2011 - "Si e' tenuto questa mattina, a Bologna, il primo incontro sulla proposta di relazione del Parlamento europeo (Pac post-2013) tra il Presidente della Commissione agricoltura e sviluppo rurale, Paolo De Castro e le organizzazioni della cooperazione agroalimentare italiana". Lo rende noto un comunicato congiunto Fedagri-confcooperative, Legacoop agroalimentare e Agci agrital che informa che, durante l'incontro, il Presidente della Fedagri, Maurizio Gardini, "si e' fatto portavoce delle istanze delle 3 Centrali cooperative italiane, illustrando i contenuti delle modifiche che si vorrebbe apportare alla relazione dess, spedite nei gironi scorsi allo stesso Presidente Paolo De Castro e ad alcuni eurodeputati italiani". "Le richieste della cooperazione - ha spiegato Gardini - sono orientate ad ottenere un'agricoltura competitiva, basata sul modello dell'aggregazione dell'offerta e su una premialita' piu' attenta alle aziende condotte dai giovani che intendono intraprendere percorsi cooperativi o di fusione aziendale, per affrontare in maniera incisiva due tra i piu' importanti problemi che affliggono l'agricoltura europea: il ricambio generazionale e le ridotte dimensioni aziendali". "Il presidente Gardini - si legge nel comunicato - si e' dichiarato soddisfatto dell'incontro, durante il quale ha informato De Castro del lavoro di coordinamento svolto con le rappresentanze delle cooperative spagnole e francesi che in queste stesse ore stanno interloquendo con i loro europarlamentari di riferimento sugli stessi temi". "Nella mattinata - prosegue il comunicato - e' stato possibile approfondire anche i contenuti della proposta di regolamento della Commissione riguardante il settore del latte, che non soddisfa la cooperazione. In tale proposta sono state inserite come punti cardine le organizzazioni dei produttori, ma il ruolo a loro riservato e' legato solamente alla contrattazione tra produttore e collettore, aspetto che mal si coniuga con la realta' lattiero casearia europea dove la maggior parte del latte passa attraverso il conferimento in cooperativa saltando di fatto questo passaggio". "Le preoccupazioni della cooperazione agroalimentare - ha detto De Castro - sono pienamente condivise e caratterizzeranno il lavoro parlamentare dei prossimi mesi sia sulla Pac post-2013 sia all'interno dei provvedimenti legislativi che saranno adottati dall'europarlamento". "Nel corso dei vari scambi di vedute che si sono svolti in commissione agricoltura sulla bozza di proposta dell'onorevole Dess - ha aggiunto - sono state discusse e approfondite molte delle tematiche sollevate dalla cooperazione". "Cio' che occorre - ha concluso De Castro - e' un lavoro congiunto tra la cooperazione agroalimentare e tutti gli eurodeputati italiani affinche', insieme, si possa costruire una Pac del futuro che sia all'altezza delle sfide mondiali e vicina ai nostri agricoltori".




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