Apofruit Italia: minori quantità di prodotto ritirato (-9,2% sul 2007), fatturato in incremento del +6,6%, maggiore la liquidazione ai soci (+13,3%)

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19 dicembre 2008

Presentato il 12 dicembre il listino dei prezzi dei prodotti estivi di Apofruit Italia. Soddisfacenti sono risultate le liquidazioni estive per gli oltre 4 mila soci della grande cooperativa ortofrutticola.

I risultati, illustrati durante l’assemblea sociale svoltasi nella sala convegni di Cesena Fiera, mettono in evidenza che il volume di prodotti ritirati da giugno a settembre è stato di 78.994 tonnellate (il 9,2% in meno rispetto al 2007), per un fatturato di 73,8 milioni di euro (+6,6% sul 2007) e il valore della liquidazione ai soci ha raggiunto i 41,8 milioni di euro, con un aumento del 13,3% rispetto al 2007.

Ecco alcuni esempi dei prezzi liquidati ai produttori in merito alle principali specie di frutta estiva: prezzo medio della prima categoria delle pesche gialle 0,67 euro al kg, 0,61 euro al kg per le nettarine gialle e 1,04 euro al kg per le albicocche. Buono l’andamento per le produzioni biologiche che hanno spuntato 0,88 euro al kg per le pesche gialle (+31% rispetto al prodotto convenzionale), 0,95 euro al kg per le nettarine gialle (un differenziale di +55% sul prodotto non bio) e 1,28 euro al kg per le albicocche (+23% sul prodotto convenzionale). Un risultato che, ad una valutazione generale, evidenzia un’annata positiva che, tuttavia, deve fare i conti con la crisi che incide anche sul settore ortofrutticolo.

«Sono prezzi -commenta Enzo Treossi, presidente di Apofruit Italia - che i produttori dovrebbero poter realizzare in modo costante perché si concretizzi la possibilità di continuare ad operare nel settore ortofrutticolo. Purtroppo, però, l’incremento di prezzo realizzato quest’anno è stato in gran parte eroso dall’aumento dei costi di produzione delle aziende agricole. L’impegno di Apofruit sarà, come sempre, quello di mettere in campo tutti gli strumenti necessari per valorizzare al meglio la produzione dei nostri soci».

«Questi -evidenzia il Direttore generale Renzo Piraccini- sono i risultati della strategia sviluppata in questi anni con gli investimenti per il miglioramento dell’efficienza organizzativa e gestionale, con le risorse derivanti dall’OCM destinate alle aziende agricole per il rinnovamento produttivo, con lo sviluppo della politica della qualità. Per resistere alla crisi, che sta toccando pesantemente anche il nostro settore, il nostro impegno è di continuare ad investire sull’innovazione e sviluppare una politica di marca sui prodotti di qualità».




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