Mercuri (ACI agroalimentare), nuovo regolamento UE su promozione rafforzerà competitività nostre imprese

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15 ottobre 2014

"In un contesto in cui le nostre aziende agricole sono sempre più sollecitate a rafforzare la loro competitività sui mercati esteri, è senz'altro un'ottima notizia che per il nuovo regolamento comunitario sulla promozione approvato definitivamente ieri, la dotazione finanziaria sia stata fortemente arricchita, prevedendo un ammontare pari a 883 milioni di euro fino al 2020", ha detto il Presidente dell'Alleanza delle Cooperative agroalimentari Giorgio Mercuri commentando gli esiti del Consiglio Agricolo. Secondo Mercuri, "è positivo che nel nuovo regolamento sulla promozione sia previsto che nelle azioni di promozione e informazione sia possibile rendere visibile i marchi commerciali e anche, rispettando alcune condizioni, l'origine dei prodotti". "Il nuovo assetto normativo - osserva il Presidente dell'Alleanza delle Cooperative agroalimentari - consente inoltre di effettuare, come era stato da noi auspicato, azioni di promozione anche sul mercato interno, oltre che nei paesi terzi e ciò riveste particolare importanza in una fase in cui molti comparti produttivi risultano colpiti dall'embargo russo". "Occorre poi sottolineare come, grazie anche all'eccellente lavoro svolto dall'Italia - fa notare Mercuri - il nuovo regolamento, a differenza di quanto inizialmente proposto dalla Commissione, non vada ad interferire con quelle che sono le misure settoriali di promozione già previste dall'OCM unica, di particolare interesse per il settore vitivinicolo e ortofrutticolo". Rispetto infine ai prodotti ammissibili, il Presidente di ACI agroalimentare esprime "particolare soddisfazione rispetto all'inserimento del vino nella lista". "Inizialmente il vino, secondo quanto previsto nella proposta della Commissione Europea - ricorda il coordinamento - sarebbe potuto rientrare tra i prodotti ammissibili solo a condizione di fare parte di un paniere multiprodotto". "Ma grazie al supporto del Parlamento europeo e alla posizione dell'Italia in seno al Consiglio - prosegue l'ACI agroalimentare - si è riusciti a far sì che almeno nei programmi multipli, ovvero quei programmi che coinvolgono più paesi, il vino possa rientrare in un programma di promozione autonomo come più volte richiesto dall'Alleanza delle Cooperative". Per Mercuri, "occorrerà comunque vigilare attentamente sulla stesura degli atti delegati e d'esecuzione della Commissione, che verranno predisposti nei prossimi mesi, affinché non si erodano gli importanti risultati ad oggi ottenuti". “È imprescindibile e necessario che a livello nazionale - conclude il Presidente del coordinamento - vi sia più attenzione per arrivare a una maggiore semplificazione delle procedure, che risultano purtroppo ancora oggi eccessive anche rispetto ad altri paesi europei". FONTE: AGRA PRESS


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