24 Marzo 2010

Vitivinicolo
24 marzo 2010

Cari amici,

scusandomi per il ritardo vi aggiorno sulle novità del Comitato di Gestione del 9 marzo.

La Commissione ha illustrato il documento 2009  che vi allego e che riporta un’analisi dettagliata dell’andamento del commercio estero nell’anno 2009.

Dai dati illustrati emerge che, rispetto all’anno precedente, le esportazioni nei paesi terzi hanno subito un calo del 7% in quantità e del 13,2% in valore.

In particolare, si assiste ad un notevole calo delle esportazioni negli USA, mentre sono in aumento in Cina (+ 38%) ed Hong Kong.

In controtendenza all’andamento generale, l’Italia ha incrementato dell’8% le esportazioni nei paesi terzi in termini quantitativi.

Per quanto concerne  il mercato cinese in crescita,  il 70% delle esportazioni comunitarie sono francesi, il 15% spagnole e solo il 10% provengono dall’Italia.

 Per quanto concerne la concorrenza dei Paesi terzi, si rileva un forte ridimensionamento delle importazioni dall’Australia e dagli USA mentre sono in aumento quelle provenienti dal Cile, dal Sud Africa e dalla Nuova Zelanda.

A Pag 9 del documento  sono riportate due  tabelle; nella prima è evidenziato il rapporto, per Paese ,  tra esportazioni extra UE e la produzione. Nella seconda, è evidenziato il rapporto, per Paese tra le importazioni ed il consumo.

Le tabelle in questione, fanno emergere che i Paesi tradizionalmente produttori esportano solo il 10% della loro produzione, mentre i Paesi consumatori importano prevalentemente dai Paesi terzi.

Conseguentemente alcune delegazioni, nel corso della discussione, hanno richiamato la necessità di prevedere campagne promozionali anche sul mercato comunitario.

Altre questioni esaminate :

-           La legislazione nazionale della repubblica Ceca richieda  che le indicazioni  obbligatorie siano indicate in lingua Ceca sui prodotti commercializzati sul suo territorio nazionale. La Commissione ha richiamato l’attenzione della delegazione in questione ad osservare le norme comunitarie. Molte delegazioni hanno manifestato le loro preoccupazioni circa l’introduzione di ostacoli tecnici agli scambi all’interno del territori comunitario.

-          Lambrusco bianco:  Su richiesta della delegazione Italiana la Commissione ha fatto presente che occorre evitare confusione tra il nome di una varietà ed il termine che indica il colore di un vino. Occorre pertanto modificare i disciplinari che consentono d’indicare il colore e il nome della varietà congiuntamente qualora il colore non sia parte integrante del nome della varietà, come risultante dalla classificazione. Su questa questione occorrerà pertanto effettuare una verifica a livello nazionale.

-          Sempre su segnalazione della delegazione italiana, circa l’uso della indicazione “prosecco” sui vini austriaci,

la Commissione ha chiesto alle Autorità austriache di attivarsi al fine di far cessare l’usurpazione del termine “Prosecco”.

 Cordialmente  Gabriella Ammassari situazione di mercato punto 1


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