DAZI USA, MARETTI: NON SIAMO SODDISFATTI. VINO, OLIO E PECORINO FUORI DALL'ACCORDO. PENALIZZATI I CONSUMATORI AMERICANI
Notizie"Non siamo soddisfatti: vino, olio e pecorino fuori dall'accordo. Agroalimentare italiano penalizzato dai dazi"
Cristian Maretti (presidente Legacoop Agroalimentare): "C'e' preoccupazione per il
vino, l'olio d'oliva e il pecorino. Spero nel lavoro della presidente Meloni e
dei negoziatori europei per migliorare la situazione. Da inizio anno forti cali
della domanda di vino negli Usa: -8,7% in volume e -8,5% in fatturato"
ROMA 22 agosto 2025
"Siamo insoddisfatti, per l'agroalimentare in generale, per il vino, il
pecorino e per l'olio d'oliva, in particolare". Cristian Maretti,
presidente di Legacoop Agroalimentare, si dice profondamente preoccupato "per
l'assenza dei vini e del pecorino tra i prodotti europei esclusi dal dazio del
15% previsto dalla Dichiarazione congiunta tra Unione Europea e Stati Uniti,
formalizzata oggi" e che deriva l'accordo politico di luglio tra la presidente
della Commissione Ursula von der Leyen e il presidente statunitense Donald
Trump. "Ci sono comparti, come il vino, appunto, e l'olio d'oliva, che restano
penalizzati, nonostante il loro valore. Da registrare invece, la riduzione
delle tariffe sui pasta e formaggi duri, come il Grana Padano e Parmigiano
Reggiano, che dal 25% di dazio tornano al 15%".
Maretti continua a
sperare nel fatto che "la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e i
negoziatori europei continuano a lavorare per migliorare la situazione
che si e' venuta a creare nell'agroalimentare".
Il commento di Maretti,
riprende il filo di quanto dichiarato a luglio dopo l'incontro Trump von der
Leyen. "La percentuale del 15% non può che vederci insoddisfatti.
L'atteggiamento che l'alleato storico come gli Stati Uniti d'America ha tenuto
in questa trattativa con la Ue non e' compatibile con i sentimenti di amicizia
che hanno contraddistinto gli 80 anni del secondo dopoguerra".
Per Maretti "il tema
dei dazi non e' solo un questione "contabile", e deve essere soprattutto tenuto
conto del deprezzamento del dollaro negli ultimi mesi, aspetti che hanno creato
incertezza e quindi problemi seri per le nostre esportazioni", continua Maretti.
Forti cali nel vino
negli Usa dove aumentano le richieste di sussidi dei cittadini. Quello vinicolo e' il
settore che paga di più. "Da inizio anno si sono registrati forti cali della
domanda di vino negli Usa: -8,7% in volume e -8,5% in fatturato. I dazi e il
clima di incertezza si ripercuotono negativamente anche sugli stessi consumatori
americani". Consumatori che devono fare i conti con difficoltà interne. "E' di
queste ore la notizia che negli Usa aumentano più delle attese le richieste di
sussidio alla disoccupazione. I dati al 16 agosto dicono che sono pari a 235
mila unità, in aumento sia rispetto alle 224mila della settimana precedente,
+11mila unità, sia rispetto alle 226mila unità attese! evidenzia il presidente
di Legacoop Agroalimentare.
Un quadro, in generale,
non facile. Per questo "spero ancora che si possano raggiungere presto migliori
risultati fino ad arrivare ad una completa soppressione dei dazi", chiosa
Maretti.