Comunicato stampa: Moncaro, il fatturato cresce del 12%

Vitivinicolo
2 agosto 2012

Aumenta il fatturato 2012, diminuisce l’indebitamento, vola l’export con la Svezia primo mercato per l’azienda. Nel 2012 al via i rapporti commerciali con Finlandia, Australia e Brasile

 Montecarotto, 24 Luglio 2012 – Moncaro chiuderà il bilancio 2012, al 31 luglio, con un fatturato in aumento del 12%, raggiungendo quota 26,7 milioni di euro, previsione di chiusura, rispetto ai 23,89 del 2011.

 Il fatturato export è aumentato nel 2012 del 16%. In Europa, tra i Paesi di destinazione, il principale mercato di Moncaro è la Svezia, grazie all’introduzione nel monopolio svedese, nel 2012, di nuovi prodotti e al forte incremento delle vendite di quelli già in assortimento, in particolare Verdicchio e Rosso Conero. Nel 2012, Moncaro avvierà rapporti commerciali in nuovi Paesi quali la Finlandia, l’Australia e il Brasile. “Ne! l 2012 a bbiamo raggiunto risultati confortanti – commenta il presidente Doriano Marchetti – dando seguito a quella che è la nostra mission, cioè la migliore remunerazione ai soci viticoltori. Nel 2011, abbiamo redistribuito ricchezza sul territorio riservando ai soci un totale di 6,78 milioni di euro. Un risultato che ci rende orgogliosi e che contribuisce alla salvaguardia dell’agricoltura marchigiana. Ciò è stato possibile grazie al sistema cooperativo che, ancora oggi, rimane uno dei punti saldi del sistema agricolo regionale”. Il valore aggiunto generato dall’attività di Moncaro, negli ultimi esercizi, è stato mediamente pari a 14 milioni di euro annui, che sono stati distribuiti agli stakeholders sul territorio nelle seguenti misure: per circa il 50% ai soci, come remunerazione dei prodotti conferiti; per il 24% ai dipendenti e collaboratori, per lo 0,7% alla pubblica amministrazione, sotto forma di imposte dirette ed indirette; per il 10% ai finanziatori a copertura del circolante e degli investimenti; per il 15% all’impresa stessa per gli ammortamenti; per lo 0,3% al sistema cooperativo sotto forma di contributi associativi; per lo 0,2%, sotto forma di liberalità esterne, in particolare come contributi ad Enti ed Associazioni di carattere sociale e culturale. Comunicato stampa scaricabile


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